Lamezia è agonizzante e ogni attività è stroncata dalla burocrazia


Riceviamo e pubblichiamo un intervento dell’Ing. Pasquale Matarazzo, già Sindaco di Lamezia Terme e da decenni professionista impegnata nel campo della progettazione edilizia.
“La città di Lamezia Terme è agonizzante, ogni attività umana viene quotidianamente strozzata dalla incompetenza amministrativa della burocrazia comunale, e la  città ha raggiunto i massimi livelli di illegalità.
Certamente come lametini non siamo riusciti a far innamorare i Commissari della nostra città, per questa ragione svolgono il loro ruolo in modo da restare estranei ad ogni responsabilità amministrativa costringendo la città ad una nuova povertà.
Se la Commissione è estranea alla storia di Lamezia e non ha interesse a costruire il suo futuro la struttura burocratica non ha questo alibi, pertanto la responsabilità dei suoi dirigenti è totale e grida VENDETTA.
Il settore trainate da sempre nell’economia cittadina è L’EDILIZIA che di suo  si irradia in tutte le attività economiche presenti sul territorio, un settore abbandonato a se stesso, lasciato nelle mani di persone che insicure nel loro ruolo  non decidono e sembrano divertirsi nel lacerare l’economia della città.
I Commissari pur informati quotidianamente di questo stato di cose non ritengono di dovere fare nulla, pur sapendo che questo pantano fa perdere alla città milioni di euro ogni anno.
 Forse non tutti sanno che la maggiore entrata per il Comune sono gli oneri concessori che si pagano quando si ritira un Permesso di Costruire, e i Permessi di Costruire sono diventati una chimera in città.
La cosa che non riesco a mandare giù è come una intera comunità ed una comunità di Tecnici sopporti che un gruppetto di gente che, a mio giudizio, non ha voluto imparare NULLA ed è rimasta ignorante, possa ridurre una città alla fame, anche culturale e non trovi la forza di mandarli a casa, a sudare come fanno tanti altri per guadagnarsi un pezzo di pane, lavorando.
Non è oltre sopportabile che qualche persona possa tenere in stallo una intera comunità, bisogna con urgenza ripristinare il metro di misura, non in privato ma su una pubblica Piazza , in modo tale che chi ha sbagliato, chiunque sia, accusato od accusatore venga deriso da tutti i lametini.”
Ing. Pasquale Matarazzo

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