La seduta consiliare appena terminata si conclude con un ulteriore palese violazione del regolamento - essendo stata approvata dai soli sei consiglieri presenti alla votazione più il sindaco la ratifica della variazione di bilancio - giusto per chiudere in bellezza l'anno appena trascorso. E' singolare constatare come l'interpretazione dell'articolo 18 del regolamento sul funzionamento del consiglio comunale venga continuamente "allungata", per non dire stuprata, da ciò che è rimasto della maggioranza comunale e ahimè dal segretario di turno.
n.b l'articolo 18 per la votazione del punto in oggetto prevede una maggioranza di otto consiglieri; anche volendo computare il sindaco in tale numero sei + uno è uguale a sette.
Altrettanto grottesco risulta il fatto che tale "variazione d'urgenza" è stata deliberata dalla giunta giorno 30 Novembre alle ore 18e30 (il consiglio comunale si era appena concluso e nulla era stato detto in merito, o meglio si era solo provveduto a votare/notificare l'incarico di nuovo revisore dei conti al dott. Falcone viste le dimissioni del dott. Caruso). Ora, per una variazione occorre sempre il parere favorevole del revisore, per intenderci meglio: per aprire e chiudere i cordoni della borsa Comune c'è bisogno della chiave e della certezza che una cosa la si possa fare. Il revisore è la persona che ha la chiave. Tu - Comune - chiedi e lui - revisore - valuta e decide. Ma torniamo alle ore 16.00 del trenta novembre, finito il consiglio la pec servizigenerali del comune invia un messaggio con allegata la variazione, quella neanche accennata in consiglio, al revisore appena nominato alle ore 17:06:46, la risposta del dott. Falcone arriva alle ore 18:19 alla pec servizigenerali e viene protocollata a comune chiuso non si capisce bene da chi (sindaco?). Insomma una persona appena nominata ha dato parere favorevole per una variazione importante di bilancio in appena settantatre minuti, tutto questo di sabato pomeriggio.O abbiamo a che fare con uno stakanovista mago dei numeri oppure la situazione è ben più triste. Decidete voi ciò che preferite.
Occorre dunque assumersi la responsabilità delle proprie azioni e posizioni.
Io rimango nella posizione assunta il 12 Novembre 2018, giorno in cui ho rimesso il mandato di assessore poichè le decisioni erano già prese. Altri invece palesano il loro mal di pancia ma restano ben saldi sulla poltrona o avanzano di grado.
La crescita di una comunità avviene attraverso il confronto e il dibattito, anche aspro, all'interno dell'assise. Bypassare il consiglio o ridurlo a mero organo succube della giunta è offendere i cittadini. Convocare il consiglio sempre giorno trenta del mese così da assicurarsi la maggioranza - seppur risicata - che si è persa per strada è offendere i cittadini. Continuare a sbraitare dicendo che tutto il mondo è contro l'amministrazione è nascondersi dietro un dito non assumendosi le responsabilità della diaspora dei consiglieri e offendere i cittadini. Se poi si vuole continuare a dire che va tutto bene lo si dica pure, anche io da grande volevo fare il calciatore. Ora mi accontenterei di dire chiaramente ai cittadini che mancano i servizi essenziali, che la spazzatura è un problema che non si risolverà mai poichè non si vuole provvedere ad organizzare internamente il servizio come si compete ad un'amministrazione normale, che la viabilità è nella situazione che vedete tutti perchè i fondi sono limitati e si usano per altro, che la situazione all'interno del comune non è colpa dei dipendenti che sono cattivi o buoni ma che sarebbe il caso di formare, e questo lo si può fare senza intaccare le casse comunali, il personale invece di tenere tutti come ai tempi degli ex lsu.
Eravamo entrati con altro spirito, ora è chiaro che si vuole resistere perchè non si vuole ammettere di aver sbagliato o perchè si aspetta che arrivi l'aiuto da qualche parte. Sindaco Godot non arriverà perchè non esiste, e se esistesse non riuscirebbe a sopportare le sue bugie seriali e le mezze verità, vedi borghi o wi-fi.
L'anno consiliare appena conclusosi è stato intangibile.
Speriamo nel prossimo fermo restando che chi vive di speranza muore disperato.
Buon Anno
Mauro De Grazia
p.p.s ah quasi dimenticavo è dal trenta di agosto che il sottoscritto e i cittadini aspettano la pubblicazione della delibera in risposta alla mia interrogazione - si ricorda sindaco, quella nella quale avallava il report della segretaria Chiellino dicendo che i dipendenti sono inadatti, politicizzati e succubi di una dirigente, la stessa delibera che oggi lei ha detto di non condividere scaricando come al solito la responsabilità su chi non è presente -. Non vorrei ripetermi essendo stato volgare nel consiglio di novembre ma le ricordo come le dissi che ha la faccia.