La vicenda dei manifesti affissi da Romano Cerra e Mauro De
Grazia, e l’immediata reazione del Sindaco con minaccia di sanzione e diffida
alla rimozione, dimostrano in modo inequivocabile che la vicenda Coronavirus a noi decollaturesi non ha insegnato proprio niente.
Ma lo vuole capire il Sindaco che deve dare un taglio con la vecchia politica e
deve iniziare a gestire il comune con la massima correttezza amministrativa per
cercare di far risollevare Decollatura che oggi 23 maggio è un paese “fantasma”.
Perché non chiama l’avvocato Ferrari, che ha assistito il
comune nel ricorso al Tar vinto dallo stesso, per farsi spiegare che quello che
scrivono i suoi ex consiglieri di maggioranza De Grazia e Cerra è una
sacrosanta verità?
Perché non prende atto che è necessario, dopo 2 mesi di un lockdown
che ha messo in ginocchio l’economia decollaturese e portato tanti a non
riaprire i loro negozi o bar, convocare tutti i consiglieri comunali, tutte le
forze politiche, tutte le associazioni e tutti i commercianti ed imprenditori,
per cercare di studiare insieme qualche cosa per far ripartire il paese?
Vi volete rendere conto, Sindaco e assessori, che soldi “da
gestire” nel futuro ce ne saranno pochini e voi, che più o meno democraticamente
avete vinto conquistando il sacrosanto diritto di amministrare, da soli e senza
personale comunale non siete riusciti ad assicurare la normale amministrazione?
Lo volete capire che dovete allontanarvi da saltimbanchi e
intrallazzisti e farvi aiutare da persone della vostra area politica, da vostri
elettori, perché pur essendo ottime persone il diritto amministrativo, la legislazione
dei lavori pubblici e della finanza comunale, non è materia vostra, anche se
siete persone competenti in altri settori?
Noi promotori di Lista Unica, che siamo stati una opposizione
continua e forte, che non ha avuto paura di minacce, ricatti ed altro, oggi,
nel solo ed esclusivo interesse del paese, proponiamo al Sindaco:
- di convocare immediatamente un consiglio comunale per discutere idee e progetti per la ripartenza del paese;
- di convocare delle riunioni con le associazioni, con gli imprenditori e con i commercianti per discutere dei loro problemi e delle prospettive di sviluppo del paese;
- di chiudere questa vertenza con i due ex di Decollatura Rinasci.
Precisiamo, a scanso di equivoci ed interpretazioni di comodo
che:
- siamo minoranza, vogliamo restarlo, e lo saremo ancora di più dopo la fine della Pandemia ed anche se il Sindaco dovesse accettare la nostra proposta;
- non rinneghiamo una sola parola di quanto abbiamo fino ad oggi scritto sulla Amministrazione Brigante e la nostra è una tregua unilaterale che noi abbiamo proclamato perché pensiamo che in questo momento di crisi economica drammatica bisogna pensare prima ai problemi della gente e poi a chi deve fare il Sindaco o l’assessore, anche perché l’amministrazione in carica ha il diritto e il dovere di amministrare per altri 3 anni. Chi oggi fa riunioni e mangiate di spezzatini per organizzare cadute e cordate politiche future può anche prendere qualche camomilla per calmarsi.