A seguito della
pubblicazione dell’articolo sulla situazione del Depuratore oggi sono
intervenute la Guardia di Finanza e la Guardia Costiera che hanno effettuato
accertamenti presso il Depuratore e l’area antistante occupata dal laghetto
maleodorante.
Al sopralluogo era
presente il Sindaco e due dipendenti comunali ed un rappresentante della ditta
che da anni gestisce il depuratore.
“Siamo contenti che le
Forze preposte ai controlli ambientali siano intervenute e ci auguriamo che il
Sindaco ed il Responsabile del Servizio Tecnico siano obbligati a bonificare l’area
interessata dalla fuoriuscita di liquidi (provenienti o dal collettore
principale o dal depuratore stesso) ed a gestire il servizio di depurazione nei
modi fissati dalle leggi vigenti in materia.
Noi vogliamo
esclusivamente che anche questo servizio sia gestito nel rispetto della legge e
non ci interessano sanzioni o procedimenti giudiziari per violazioni di legge (commesse,
a nostro giudizio, per assoluta incompetenza in materia di lavori pubblici,
appalti etc o per spavalderia conseguente all’ebbrezza di una vittoria
schiacciante) perchƩ noi divulghiamo i fatti ma non usiamo la carta bollata per
fare denunce.
A proposito di denunce,
in via preventiva, invitiamo il Sindaco e qualche suo leccapiedi ad evitare di
sparlare di denunce da parte nostra perchƩ in caso contrario provvederemo a
presentare immediatamente querela.
Noi come Lista Unica andremo fino in fondo in questa
battaglia anche perchƩ qualora dovesse essere accertato che il depuratore non ha
funzionato da parecchi mesi il comune, secondo la Corte di legittimitĆ (Cass.
civ., sez. III, 12 giugno 2020, n. 11270) , non potrĆ chiedere il
pagamento dell’apposita tariffa poichĆ©, “in
caso di mancata fruizione, da parte dell’utente, del servizio di depurazione,
per fatto a lui non imputabile, ĆØ irragionevole, per mancanza della
controprestazione, l’imposizione dell’obbligo del pagamento della quota
riferita a detto servizio” (Cass. Sez. 5, sent. 18 aprile 2018, n. 9500).