Il capogruppo di Lista Unica, Gigi De Grazia, ha scritto al Presidente del Consiglio, al segretario Comunale ed al Sindaco per fare chiarezza in merito
al diritto dei consiglieri di ottenere dagli Uffici del Comune tutte le notizie
ed informazioni utili per poter espletare il proprio mandato.
"La comunicazione si ĆØ resa necessaria - dichiara il capogruppo Gigi De Grazia - a seguito della comunicazione, inviatami su Whatsapp del presidente del Consiglio Serra, con la quale si stabiliva che per la visione degli atti il sottoscritto doveva rispettare quanto previsto in una pagina di testo allegata, che dopo una breve ricerca su Internet ĆØ risultato essere l'articolo 33 del regolamento per la visione degli atti del Comune di Lecce, e sull'assurda e irragionevole insistenza nel voler applicare a Decollatura il regolamento di un altro comune che non ha alcun valore all'esterno del territorio comunale leccese.
Essendosi scatenata la polemica e l'ironia sui social come Lista Unica abbiamo ritenuto di dare la nostra interpretazione e abbiamo scritto al Presidente Serra ed al Segretario ed al Sindaco per ribadire le norme di legge e di regolamento e per indicare la linea che nel futuro sarĆ seguita per richiedere di prendere visione ed avere copia degli atti nel pienissimo rispetto della legge, dello statuto comunale e del regolamento del Consiglio vigenti a Decollatura.
Nella lettera, che riproduciamo in calce, abbiamo anche indicato un tempo per una eventuale contestazione della nostra interpretazione per dare il tempo agli illustri legislatori, che consigliano e guidano il Sindaco, di trovare eventuali falle della nostra interpretazione.
Il Presidente Serra se ha argomentazioni giuridiche a sostegno della sua "assurda" interpretazione ĆØ pregato di pubblicarle sul sito del comune o di farcele conoscere rispondendo alla nostra Pec all'indirizzo di posta elettronica certificata movimentopaesemio@pec.it oppure di tacere perchĆØ la Legge di Brenno "Vae Victis" lui non riesce ad imporla."
Riportiamo il Testo della Lettera
Riportiamo il Testo della Lettera
Al Signor
Presidente del Consiglio Comunale di Decollatura
Al Signor
Segretario Comunale di Decollatura
Al Signor Sindaco del
Comune di Decollatura
Oggetto: Comunicazione in
merito al diritto dei consiglieri di ottenere dagli Uffici del Comune tutte le
notizie ed informazioni utili all'espletamento del proprio mandato
Premesso
che il Presidente del
Consiglio Comunale ha posto in essere un maldestro tentativo di comprimere i
diritti dei consiglieri comunali pretendendo di applicare a Decollatura l’articolo
33 del Regolamento per la visione degli atti del Comune di Lecce (spacciato per
liee guida valide per tutti i comuni non si sa in virtĆ¹ di quale normativa);
Considerato che il
Segretario comunale, nel corso di un incontro con il capogruppo di Lista Unica
ed il presidente dell’associazione di tutela dei cittadini Guardia Civica Calabria,
ha dato una interpretazione discutibilissima di alcuni articoli del Testo Unico
degli Enti Locali, evidentemente per cercare di accontentare Il Presidente del
Consiglio che, pur non avendo alcuna competenza in merito alla visione degli
atti, continua, con una testardaggine pari a quella di un mulo, nel tentativo
di imporre le norme del Regolamento di Lecce.
Il sottoscritto
Capogruppo di Lista Unica, per quanto sopra premesso e considerato comunica quanto segue:
A -
Il "diritto di accesso" ed il "diritto di informazione" dei
consiglieri comunali in ordine agli atti in possesso dell'Amministrazione
comunale trovano la loro disciplina specifica nell’art.43 del decreto
legislativo n.267/00 il quale riconosce il diritto di ottenere dagli uffici del
comune, nonchƩ dalle proprie aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le
informazioni in loro possesso, utili all'espletamento del proprio mandato.
Il diritto dei consiglieri ha una ratio diversa da quella che contraddistingue
il diritto di accesso ai documenti amministrativi riconosciuto alla generalitĆ
dei cittadini (ex articolo 10 del richiamato decreto legislativo n.267/00)
ovvero a chiunque sia portatore di un interesse diretto, concreto e attuale,
corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al
documento al quale ĆØ chiesto l'accesso.
I consiglieri comunali hanno un non condizionato diritto di accesso a tutti gli
atti che possano essere d'utilitĆ all'espletamento delle loro funzioni, ciĆ²
anche al fine di permettere di valutare - con piena cognizione - la correttezza
e l'efficacia dell'operato dell'Amministrazione, nonchƩ per esprimere un voto
consapevole sulle questioni di competenza del Consiglio e per promuovere, anche
nell'ambito del Consiglio stesso, le iniziative che spettano ai singoli
rappresentanti del corpo elettorale locale.
Gli unici limiti all'esercizio del diritto di accesso dei consiglieri comunali
possono rinvenirsi nel fatto che esso deve avvenire in modo da comportare il
minor aggravio possibile per gli uffici comunali, attraverso modalitĆ che
ragionevolmente sono fissate nel regolamento dell'ente; inoltre, non deve
sostanziarsi in richieste assolutamente generiche, ovvero meramente emulative,
fermo restando, tuttavia, che la sussistenza di tali caratteri deve essere
attentamente e approfonditamente vagliata in concreto al fine di non introdurre
surrettiziamente inammissibili limitazioni al diritto stesso.
Nel caso di rilascio di ingenti copie di atti, si osserva che il diritto si
esercita con l'unico limite di potere esaudire la richiesta (qualora essa sia
di una certa gravositĆ ) secondo i tempi necessari per non determinare
interruzione delle altre attivitĆ di tipo corrente e ciĆ² in ragione del fatto
che il consigliere comunale non puĆ² abusare del diritto all'informazione
riconosciutogli dall'ordinamento, pregiudicando la corretta funzionalitĆ
amministrativa dell'ente civico con richieste non contenute entro i limiti
della proporzionalitĆ e della ragionevolezza.
E’ necessario contemperare l'esigenza dei consiglieri ad espletare il proprio
mandato con quella dell'amministrazione al regolare svolgimento della propria
attivitĆ , con una specifica disciplina in merito all'esercizio del diritto.
E’ chiaro che, per non impedire od ostacolare lo svolgimento dell'azione
amministrativa, fermo restando che il diritto di accesso non puĆ² essere
garantito nell'immediatezza in tutti i casi, o con mezzi estranei
all'organizzazione attuale dell'ente, rientrerĆ nelle facoltĆ del responsabile
del procedimento dilazionare opportunamente nel tempo il rilascio delle copie
richieste, al fine di contemperare tale adempimento straordinario con
l'esigenza di assicurare l'adempimento dell'attivitĆ ordinaria, mentre il sottoscritto
consigliere avrĆ facoltĆ di prendere
visione, nel frattempo, di quanto richiesto negli orari stabiliti presso gli
uffici comunali competenti.
E’ necessario che la formulazione di richieste da parte dei consiglieri sia il
piĆ¹ possibile precisa, riportando l'indicazione degli oggetti di interesse ed
evitando adempimenti gravosi o intralci all'attivitĆ ed al regolare
funzionamento degli uffici e Pertanto, proprio al fine di evitare che le
continue richieste di accesso si trasformino in un aggravio dell'ordinaria
attivitĆ amministrativa dell'ente locale, ĆØ riconosciuta la possibilitĆ per il
consigliere comunale di avere accesso diretto al sistema informatico interno
(anche contabile) del Comune attraverso l'Uso della password di servizio.
Nel caso si tratti di esibire documentazione complessa e voluminosa, appare,
altresƬ, legittimo il rilascio di supporti informatici al consigliere, o la
trasmissione mediante posta elettronica, in luogo delle copie cartacee. Tale
modalitĆ , peraltro, ĆØ conforme alla vigente normativa in materia di
digitalizzazione della pubblica amministrazione (decreto legislativo n.82 del 7
marzo 2005), che all’articolo 2 prevede che anche "le autonomie locali
assicurano la disponibilitĆ , la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione
e la fruibilitĆ dell'informazione in modalitĆ digitale e si organizzano ed
agiscono a tale fine utilizzando con le modalitĆ piĆ¹ appropriate le tecnologie
dell'informazione e della comunicazione".
B -
L’articolo 17 comma 5 dello statuto vigente nel comune di Decollatura prevede
che Ogni Consigliere comunale, con le modalita' stabilite dal Regolamento, ha
diritto di ottenere:
-
dagli
Uffici del Comune, delle aziende ed enti dipendenti dallo stesso, tutte le
notizie ed informazioni utili all'espletamento del proprio mandato;
-
dal
Segretario Comunale e dalla direzione delle aziende od enti dipendenti dal
Comune, copie di atti e documenti che risultano necessari per l'espletamento
del suo mandato;
C –
Il Regolamento per il funzionamento del consiglio comunale di Decollatura all’articolo
8 prevede:
-
al
comma 1 che “ciascun Consigliere ha diritto di ottenere dagli Uffici del comune
nonchƩ dalle aziende ed enti dipendenti
dallo stesso, tutte le notizie ed informazioni utili all'espletamento del
proprio mandato”
-
al
comma 4 che “per esercitare il diritto in questione ogni consigliere puĆ²
rivolgersi all’apposito ufficio a supporto dei consiglieri (identificabile a
Decollatura nell’Ufficio di segreteria) o richiedere direttamente gli atti e le
informazioni al responsabile del procedimento”;
-
al
comma 5 che “il rilascio di copie di atti e documenti avviene su richiesta
presentata all’ufficio o al responsabile del procedimento;
-
al
comma 7 che “il rilascio delle copie avviene entro i tre giorni successivi a
quello della richiesta, salvo che non si
tratti di atti particolarmente complessi, nel qual caso alla presentazione
della richiesta viene precisato il maggior termine per il rilascio.
Conclusioni
Il sottoscritto informa la S.V. che,
decorsi 5 giorni dall’invio della presente senza alcuna nota di contestazione
dell’interpretazione della normativa di legge e di regolamento vigente a
Decollatura o diverse modalitĆ eventualmente stabilite dal Consiglio o dalla
Giunta con deliberazioni regolarmente adottate, chiederĆ di avere “tutte le
notizie ed informazioni utili all'espletamento del proprio mandato” con le
seguenti modalitĆ :
1. recandosi presso gli uffici comunali
che detengono materialmente le pratiche per
chiedere informazioni o prendere visione dei documenti a semplice domanda orale,
fermo restando la disponibilitĆ anche ad un accesso posticipato qualora l’addetto
fosse particolarmente impegnato;
2. presentando domanda scritta per
ottenere copie di documenti all’ufficio o al responsabile del procedimento ed
attendendo i tre giorni previsti dal
regolamento del consiglio comunale;
3. inviando comunicazione per posta
certificata ai responsabili dei vari uffici al fine di ottenere le copie in
formato pdf.
E’ ovvio che qualora gli uffici
dovessero negare il diritto di accesso alle informazioni senza alcuna
giustificazione valida per rimandare di un tempo ragionevole la visione degli
atti o dovesse esserci l’ingerenza di politici, tipo il Presidente del
Consiglio che sta dettando legge a modo suo, il sottoscritto chiamerĆ
immediatamente l’intervento dell’arma dei carabinieri.
Fiducioso di aver chiarito a
sufficienza la questione porgo i piĆ¹ deferenti saluti.
Gigi De Grazia – Capogruppo di Lista
Unica
Decollatura, 20 luglio 2020
Luigi De Grazia
Capogruppo di Lista Unica