Trenta e lode a Romano Cerra che inchioda la sindaca alle sue pesanti responsabilità, anche se vota la surroga


La notizia, diffusa dai sostenitori del Sindaco Brigante, che Romano Cerra fosse rientrato nei ranghi della maggioranza è stata smentita nel corso del Consiglio, tenutosi ieri sera in seconda convocazione per surrogare Nunzio Nero con Francesco Marchio, primo dei non eletti.
Il consigliere Cerra  dopo aver anticipato di votare a favore della surroga ha inteso fare delle precisazioni ed ha dichiarato:
“ 1 - Prendo atto che dopo il Consiglio comunale, nel quale sono stato assente insieme al consigliere Mauro De Grazia, la distanza politica tra la maggioranza e noi assenti è aumentata.
Questo si evince chiaramente dal fatto che la stessa maggioranza ha pensato, per la preparazione del Consiglio del 15 u.s., di poter raggiungere un accordo con la minoranza nella conferenza dei Capigruppo e noi non siamo stati presi in nessuna considerazione, nessuno ci ha chiesto niente.
Abbiamo visto come è andata a finire;
2 - Sottolineo il fatto che sulle dimissioni del Vicesindaco doveva esserci un confronto più articolato, cosi come penso che la minoranza ha ragione sul fatto che non si mettono all’ordine del giorno le risposte alle loro interrogazioni;
3 -  Esprimo piena solidarietà al consigliere Mauro De Grazia sul fatto che, sicuramente, la riuscita o meno di dare risposte concrete alle aspettative di cambiamento dei cittadini non dipende dalla sua vita sentimentale, ma solo dalla incapacità dimostrata finora dalla maggioranza di gestire le varie situazioni, incapacità che si concretizza nella persona del Sindaco che ne rappresenta la sintesi nel bene e nel male. Così come non si capisce bene quale ruolo svolgono i consiglieri nel determinare la linea politico amministrativa della maggioranza;
4 -  Per ultimo, il fatto che oggi esprimo voto favorevole sulla surroga non significa assolutamente che sono rientrato nei ranghi della maggioranza, ma è solo la volontà di voler dare al consiglio comunale la possibilità di operare nella sua pienezza, dato che si tratta di un solo fatto tecnico e non politico. Le considerazione che ho espresso nel tempo restano, ad oggi, immutate.
Non devo dimostrare niente a nessuno, seguo con coerenza una linea politica di responsabilità nei confronti dei cittadini e sono persona più di fatti che di parole.”
Nel corso della seduta, tenutasi in assenza della minoranza che non ha ricevuto l’avviso di seduta deserta,  il consigliere De Grazia Mauro ha segnalato tutte le irregolarità procedurali che non sono state tenute in alcun conto dal Presidente Maletta, che in un delirio di onnipotenza commisto ad una profonda ignoranza del funzionamento degli organi di un comune, ha fatto votare una delibera in aperta violazione dello statuto comunale e del Regolamento del Consiglio.
Su questo aspetto i responsabili di lista unica dichiarano :
"Il Sindaco, ed il Presidente Maletta, non hanno capito che noi siamo ASSOLUTAMENTE contrari a imboscate o scioglimenti del Consiglio perché nel corso della legislatura sarà sempre più evidente a tutti l’incapacità amministrativa del Sindaco e il guazzabuglio di “interessi particolari” nel quale è immerso.
Noi vogliamo fortemente l’ingresso in Consiglio di Serra e non faremo ricorso, nonostante che Gigi non abbia ricevuto l’avviso della seconda convocazione e non abbia potuto prendere visione delle carte della prima, perché vogliamo avere fra gli avversari qualcuno che riesca a capire la gravità della situazione e possa far ragionare il Sindaco e gli assessori."

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