Basta minacce e pressioni sugli oppositori, perchè altrimenti dalla critica politica si passerà subito alla Procura della Repubblica



Abbiamo ricevuto una nota stampa di un cittadino, che pubblichiamo omettendo i nomi
Gentile Direttore di Decoweb.info
Mi potrebbe fare il favore di pubblicare una comunicazione pubblica relativa ad una minaccia che ho ricevuto da un amministratore?
Il testo da pubblicare è il seguente:
A te xxxxxxxxxxxxxx che sbraiti contro di me,  e mi mandi a dire che devi beccarmi al buio per darmi qualche mazzata,  ti dico chiaro, e senza tremare, che:
1.       non ho paura di te e delle tue minacce e puoi trovarmi quando vuoi perché seguo sempre gli stessi itinerari e negli stessi orari;
2.       quello che ho scritto è tutto vero e documentabile e portarlo all’attenzione dei cittadini rientra nella normale attività politica di un gruppo di minoranza;
3.       se non  hai la forza di sopportare che i decollaturesi, e gli organi di informazione, possano commentare il tuo operato devi dimetterti;
4.       nei prossimi giorni farò in modo di trovarti in comune per chiederti conto di persona delle tue minacce, magari alla presenza del Sindaco e dei tuoi colleghi che potranno prendere coscienza del tuo modo “simpatico” di gestire il tuo incarico pubblico:
Firmato
Xxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxx
Un cittadino che non si piega.”
P.S. potete mettere come foto l'Assessore Cangini perchè le minacce a me fanno lo stesso effetto dei demenziali discorsi del personaggio di Zelig? 

Quanto trapela dalla comunicazione è di una gravità estrema e non necessita di ulteriori commenti anche se giova ricordare che da mesi circolano voci di pressioni e “suggerimenti” su attivisti e consiglieri della minoranza ed ex maggioranza per indurli a votare provvedimenti di dubbia legalità o per farli ammorbidire.
"E’ necessario che le teste “calde” e gli epigoni del Marchese del Grillo del “IO SO IO E VOI NON SIETE UN C….” si diano una calmata per rasserenare il clima di scontro totale, provocato da scelta amministrative fuori da ogni logica e legge e dalla sciagurata conduzione dell’ultimo consiglio comunale, nel corso del quale il Presidente Maletta, sulla base di una dubbia interpretazione del Regolamento da parte della Segretaria, si è assunto la responsabilità politica di uno strappo con le minoranze, che hanno abbandonato l’aula per protesta, e  nei giorni scorsi hanno chiesto l’intervento del Prefetto.
L'attuale gestione del comune, e gli episodi sopra accenti - commentano i promotori di Lista Unica -, ci hanno indotto a modificare la nostra posizione rispetto alla via giudiziaria e pertanto se non cesseranno le minacce e le pressioni sugli oppositori chiederemo copia degli atti di diverse pratiche "calde" e li porteremo all'Autorità Giudiziaria, insieme con la pratica dell'indennità percepita dal Sindaco con una dichiarazione non veritiera. Gli imprenditori ed i professionisti  ci scuseranno se andremo a  guardare pratiche riguardanti lavori eseguiti o diretti da loro perchè noi non dubitiamo della loro correttezza e professionalità che non è in discussione anche perchè a Decolltura esiste il detto popolare :"è fesso chi si mangia tre pani o chi glieli da?"

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