Ma Romano Cerra assentandosi ha favorito la maggioranza o l’ha indotta ad approvare un atto viziato e quindi annullabile?



Nel corso del Consiglio Comunale di ieri sera, dopo la lettura dell’articolo 64 dello statuto comunale, si era creata una situazione di parità ( 6 favorevoli all’approvazione del consuntivo  e 6 contrari perché la norma statutaria impone il voto favorevole della maggioranza dei consiglieri presenti, sindaco escluso) che avrebbe impedito l’approvazione della proposta ed il conseguente rinvio ad altra seduta. Nel mezzo del dibattito, molto acceso su tale punto all’ordine del giorno, Romano Cerra ha annunciato che abbandonava l’aula con una decisione “strana” che ha provocato larghi sorrisi nell’ambito dei consiglieri della maggioranza, e del Sindaco, che hanno  potuto approvare il rendiconto con una maggioranza di 6 favorevoli contro 5 contrari.
Ma Romano Cerra ha favorito la maggioranza, cosa strana a credere conoscendo la posizione politica intransigente dello stesso, o ha scelto di far approvare il rendiconto, privo del parere del revisore (che ha espresso il parere sulla prima proposta di deliberazione e non sulla seconda che doveva seguire lo stesso iter della prima con messa a disposizione della nuova proposta della Giunta e del relativo nuovo parere venti giorni prima del Consiglio), per indurre la maggioranza a deliberare un atto fortemente viziato, che qualora impugnato e annullato dal TAR manda a casa sindaco, Giunta e Consiglieri?
Noi pensiamo che la risposta giusta sia la seconda e non possiamo non apprezzare la sottile perfidia di chi ha portato la Maggioranza ad adottare una delibera viziata per evitare che, in caso di rimando dell’approvazione  per pareggio 6 a 6, potesse rendersi conto e rimediare chiedendo un nuovo parere al revisore.
Il gioco sottile del consigliere Cerra, avvalorato dalle rimostranze a caldo degli altri consiglieri di minoranza che si sentivano un poco “traditi”, ha ingannato anche la segretaria comunale che anche in questa seduta ha debordato abbondantemente dal suo ruolo e provocato le rimostranze dei consiglieri che l’hanno accusata di essere il Sindaco effettivo. 
"La seduta del consiglio di ieri sera dovrebbe far capire alla segretaria che a Decollatura è da 50 anni che i segretari non fanno più i sindaci e che all'interno ed all'esterno del Consiglio ci sono menti veloci, come quella di Romano Cerra, che riescono a condurre giochi sottili ed a portare i presuntuosi a commetere gli errori."   

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