Un nero comulo di nubi si è addensato sull’amministrazione Brigante e la situazione non accenna a schiarire



La vita dell’amministrazione Brigante sempre più condizionata dalle turbolenze esterne  che hanno preso più vigore dopo  le dimissioni di Serra, che hanno lasciato libero un posto di assessore, oltre che generare forti dubbi sulla partecipazione futura dello stesso alle riunioni del consiglio.
"Su tale marasma, che da quasi un mese impedisce al Sindaco di ricostituire il plenum della giunta – dichiarano i promotori di lista unica – vogliamo dire alcune cose chiare:
  • se l’attuale Vice Sindaco rinuncia, per restare semplice assessore, la delega, secondo le regole della politica, non può che essere attribuita a Teresa Mazza perché qualche candidatura esterna è davvero improponibile. A proposito di qualcuno che, forte dell’appoggio di “personaggi”riuniti in gruppi o consorterie, si sta muovendo forsennatamente per essere nominato assessore esterno e Vice Sindaco, tenendo in scacco la Sindaca che mesi addietro aveva quasi rinnegato, diciamo con estrema chiarezza che la sua nomina è inopportuna per quanto avvenuto nel corso della campagna elettorale nelle case, nelle strade , nei campi e nei boschi. Qualora il Sindaco, che secondo noi non è molto entusiasta, dovesse essere costretto a cedere, noi non aspetteremo neanche un giorno a recarci presso la procura della repubblica per chiedere di aprire una indagine sui fatti e misfatti della campagna elettorale  che per noi, dopo la simpatica mangiata di limoni, erano un capitolo chiuso;
  • L’assessorato ai lavori pubblici e la responsabilità dell’Ufficio Tecnico deve essere dato all’unica persona competente in materia di lavori pubblici ed edilizia presente in consiglio (oltre all’attuale vice sindaco che per correttezza professionale non gradisce tale carica) che si identifica in Antonio Maletta. Se tale incarico non sarà formalizzato il Sindaco dovrà spiegare il vero motivo ostativo perché Maletta è competente, è fedele al Sindaco ed ha avuto i voti per rientrare fra gli assessori;
  • La presidenza del Consiglio deve essere data a Marcella Scalzo che è capace, è fedele al Sindaco ed ha avuto i voti;
  • Ricostituita l’amministrazione è necessaria una ripartenza perché ci sono troppi problemi amministrativi che collaboratori non decollaturesi, come l’Ingegnere che supporta il RUP e l’attuale segretaria comunale, hanno acuito invece di risolverli;
  • Noi così come eravamo contro la caduta dell’amministrazione Cardamone ora siamo contro una crisi dell’amministrazione Brigante però questo atteggiamento costruttivo deve indurre il Sindaco a non permettere che ditte esterne a Decollatura eseguano i lavori a modo loro e secondo come gli conviene perché i soldi sono nostri: non si puo’ pagare 40 quello che costa 3 oppure 35 quello che costa 25."   


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