Il ritorno del figliol prodigo Serra assicura al Sindaco i numeri necessari per il prosieguo dell’amministrazione


Dopo tante fibrillazioni il ritorno del figliol prodigo Serra ha dato al Sindaco la possibilità di presentarsi al Consiglio Comunale, richiesto dalle minoranze, con la maggioranza numerica necessaria per l’approvazione degli atti ordinari poiché per i documenti contabili ed i consuntivi, a norma dello statuto, i sette consiglieri (sindaco compreso) non bastano.
Tornando al Consiglio di ieri sera, aperto con una dichiarazione del Capo gruppo di lista unica che ha ribadito che per l’attuale situazione di degrado amministrativo e di illegalità diffusa  è necessario l’avvento di un commissario, il senso del discorso del capogruppo Musolino, che richiamava al senso di responsabilità ed alla collaborazione civica nell’interesse di Decollatura, non è stato recepito e nei fatti la risposta del Sindaco è stata quella famosa del Marchese del Grillo : “io so io …e voi non siete un niente”.
Noi, che abbiamo accettato di parlare alcune volte con il sindaco e l’assessore Mazza, - dichiarano i promotori di Lista Unica - riteniamo che non  ci siano possibilità di dialogo con una maggioranza ottusa e succube di manovratori esterni che certamente non gradiscono che il Sindaco possa avere buoni consigli o essere avvertito sui rischi che sta correndo per portare avanti decisioni non sue.
Per quanto riguarda lo svolgimento del Consiglio il Sindaco non ha saputo cogliere una occasione importante di dialogare con le altre due minoranze per utilizzarle come scudo anche nei confronti dei suoi consiglieri che, stante il numero ristretto, possono continuare nel gioco del “o fai quello che dico io oppure…”.
Un atteggiamento meno arrogante sarebbe stato più opportuno ma il personaggio alla guida del comune è questo e noi che lo conosciamo bene non vogliamo averci più alcun dialogo."     

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