Incontro con uno dei talenti calcistici Decollaturesi e capitano dell'Audace Decollatura, Ottavio Pupo.


Rubrica a cura di Gianmarco Nero 

Ottavio, tu sei il capitano dell'Audace Decollatura, una delle realtĆ  del nostro calcio locale, probabilmente la piĆ¹ importante. Sei orgoglioso di essere il capitano di questa squadra e quali sono i tuoi obiettivi a questo punto del tuo percorso calcistico?



“Essere il capitano dell'Audace per me ĆØ motivo di grande orgoglio, un onore, come lo ĆØ per tutti i miei compagni vestire questa maglia, la maglia che rappresenta il nostro paese. Per quanto riguarda i miei obiettivi, sono gli stessi che ha la societĆ  portare questa squadra in seconda categoria”.



Hai iniziato praticamente da bambino a giocare a calcio, frequentando la scuola calcio di
Decollatura e da pulcino che eri sei passato a capitano dell'Audace. Quanto ĆØ stata importante per te la dedizione e il sacrificio per arrivare a fare comunque uno step importante nello sport in cui sei piĆ¹ bravo?


“Si ho iniziato da piccolo a giocare a calcio, da quando avevo solo 6 anni. Giocare nella squadra del paese, la squadra dei "Grandi" ĆØ sempre stato un sogno da piccolo. 
Naturalmente se uno vuole migliorare in uno sport bisogna fare dei sacrifici e dedicare molto tempo agli allenamenti”.



L'Audace Decollatura milita attualmente in terza categoria, tu oltre ad essere il capitano sei anche uno dei leader carismatici di questa squadra. Pensi che il salto di categoria sia possibile per voi, giĆ  da quest'anno o nei prossimi anni?

“Penso e spero che il salto di categoria avvenga giĆ  quest'anno, abbiamo una bella squadra che merita altre categorie.
La stagione ĆØ iniziata bene, in quest' ultimo periodo stiamo facendo un po' fatica a causa di diversi infortuni e assenze importanti, ma sono sicuro che alla fine raggiungeremo l obiettivo.”




Il calcio ĆØ uno sport di squadra come sappiamo benissimo ed ĆØ importante che nello spogliatoio l'ambiente sia coeso e disteso fra tutti i componenti della rosa. Ti trovi bene con i tuoi compagni? E con con chi sei piĆ¹ legato?

"I campionati si vincono nello spogliatoio", questo fa capire l’importanza del gruppo unito.
Personalmente vado d'accordo con tutti, come tutti gli altri ragazzi. Non so dirti con chi sono piĆ¹ legato perchĆ© ci sono dei rapporti che durano da oltre 15 anni, ma posso dirti che anche con i ragazzi che sono arrivati solo quest'anno c'ĆØ un rapporto speciale, per quanto mi riguarda ĆØ una seconda famiglia”.


Come ci si sente dopo aver vinto una partita importante, come puĆ² essere ad esempio uno scontro diretto. Ovviamente in campo si fa tanta fatica, ma dopo aver conquistato i 3 punti con sudore, che sensazioni e soddisfazioni si provano?

“Vincere ĆØ una sensazione fantastica, ti senti soddisfatto di quello che hai fatto e i sacrifici che fai nella settimana vengono ripagati cosƬ, emozioni uniche.”


Ti ringraziamo per averci concesso questa intervista in esclusiva per il nostro Web Blog e ti facciamo tanti auguri per il proseguo della tua attivitĆ  agonistica.

“ƈ stato un piacere, vi ringrazio per la gentilezza.”



- Gianmarco Nero 

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