Che le polemiche “fra chine ‘a vò cotta e chine ‘a vò cruda”
esistessero da sempre a Decollatura è una verità nota da tempo: la crisi
economica e la clausura domestica, che sta facendo impazzire un poco a tutti, invece
di attenuare le polemiche sembra invece che le stia esaltando, pur nelle
difficoltà di dialogare per la chiusura dei luoghi di aggregazione.
L’argomento odierno, per il quale abbiamo ricevuto decine di
telefonate (come se noi fossimo il comitato dei protestatori), è l’attribuzione
dei buoni pasto: chi l’ha avuti, chi non li h avuti, a chi spettavano e a chi
no…
Noi abbiamo contestato il Sindaco, e la sua maggioranza per
tutte le scelte scriteriate, ed anche “diverse”, e continuiamo ad essere in
posizione di controllo vigile e attenta, interpretando il nostro ruolo di
minoranza in Consiglio e nel paese.
Noi abbiamo scritto e rese pubbliche tutte le scelte
sbagliate, e continueremo a farlo, ma sinceramente non riusciamo a capire i seguenti
personaggi decollaturesi:
- 1 Assessori che contestano, telefonano, si agitano, fanno filtrare notizie, dichiarano che tutto è colpa del Sindaco e poi continuano a restare per gestire il niente;
- Assessori e consiglieri che non frequentano il comune e su ogni problematica dichiarano che la “colpa è del Sindaco”;
- Sponsor elettorali del Sindaco che oggi sono in aperta polemica e non lesinano le critiche al Sindaco;
- Elettori del Sindaco che parlano male dei nostri articoli, tacciandoci di essere eccessivamente polemici, e poi brigano per farci avere notizie utili per attaccare l’amministrazione comuale.
Per quanto riguarda i buoni spesa noi abbiamo chiesto pubblicamente
che le domande venissero trasmesse alle forze dell’ordine, che venissero
fissati criteri precisi ed una
commissione formalmente nominata in modo che i componenti fossero vincolati al
rispetto della privacy dei cittadini.
Ottenuto quanto richiesto non ci siamo preoccupati di andare
ad investigare sulla regolarità dei lavori della commissione, o della
assegnazione sulla base dei criteri matematici, perché riteniamo che ci sarà un
controllo serio delle forze dell’ordine ed anche perché non siamo mossi dalla
curiosità di conoscere l’elenco dei bisognosi: a noi interessava la regolarità
e la buona utilizzazione delle somme.
E’ chiaro, che dopo la fine della fase 1 il capogruppo De Grazia,
nel pieno rispetto della privacy dei cittadini, andrà a prendere visione delle
pratiche per verificare la regolarità dei lavori della commissione, che ad oggi
dalle carte appare precisa.
Noi ci auguriamo che tante chiacchiere che circolano non
siano veritiere e invitiamo il Sindaco, a sua garanzia, a spiegare bene le
procedure seguite perché tanti appartenenti alle categorie di cui sopra
snoccialano nomi e cifre e alimentano la confusione.
Se i collaboratori del Sindaco, ad anche i suoi sostenitori,
non l’avessero lasciata sola, e invece di delegittimarla con chiacchiere
gratuite la consigliassero, oggi la situazione del comune sarebbe certamente
migliore.