Riportiamo un interessantissimo intervento di Pippo Callipo,
capogruppo di "Io resto in Calabria" in Consiglio regionale, che
propone di privilegiare il turismo “a Km zero” per la ripresa di un settore
importante dell’economia calabrese.
"Lo dico da tempo: solo i calabresi possono salvare la
Calabria. Possiamo e dobbiamo fare di tutto perchĆ© dall’emergenza Coronavirus
venga fuori una regione migliore, consapevole delle proprie potenzialitĆ e
pronta ad aiutare se stessa". Ć quanto dichiara Pippo Callipo, capogruppo
di "Io resto in Calabria" in Consiglio regionale, che aggiunge:
"Ć purtroppo concreto il rischio che il nostro tessuto economico, giĆ di
per sĆ© fragile, subisca ora un colpo devastante. Il turismo ĆØ uno dei comparti
che maggiormente patirĆ le conseguenze del lockdown e, anche quando i blocchi
verranno gradualmente rimossi, ci sarĆ da affrontare la comprensibile paura
delle persone a spostarsi. Credo perĆ² che ogni crisi debba essere trasformata
in opportunitĆ e, in questo senso, i dati diffusi da Demoskopika nelle scorse
ore forniscono un’utilissima chiave di lettura per l’immediato futuro".
Secondo l’istituto di ricerca se i calabresi quest’anno
scegliessero di trascorrere una vacanza in Calabria si potrebbero generare
circa 7,5 milioni di presenze, per un beneficio quantificabile in una spesa di
343 milioni di euro a favore del comparto turistico. La Regione deve, a mio
avviso, cogliere subito questa prospettiva e cercare di sostenere il turismo “a
km zero” con incentivi economici e campagne di comunicazione mirate. Tutto,
preliminarmente, deve passare da un Piano di riapertura del turismo che va
predisposto tenendo conto delle direttive che arriveranno a breve dal governo
per la “fase 2”.
Ma ĆØ necessario farsi trovare pronti e per questo mi appello
alla Giunta regionale: si creino dei gruppi di lavoro dedicati ad ogni comparto
del settore (alberghiero ed extra-alberghiero, agenzie di viaggio, tour
operator, stabilimenti balneari, ristorazione, musei e luoghi di cultura), si
istituisca un coordinamento snello guidato dall’assessore al ramo e si avvii
subito il confronto per pianificare e mettere in atto una strategia di
ripartenza.
Bisogna partire dai numeri, dai dati a disposizione sui
target e dalle possibili misure di sostegno per non far morire le imprese e per
aiutarle a rialzarsi. Bisogna avere e infondere fiducia. La comunicazione in
questo puĆ² essere decisiva quanto gli aiuti economici. Questo maledetto virus
ha causato troppe vittime ma non ha sporcato la nostra vera, grande ricchezza,
ha lasciato intatta la bellezza della Calabria. Ć il momento di riscoprirla."