La follia e la sfrontatezza del Sindaco e della sua Giunta è ormai
sotto gli occhi di tutti: Le dimissioni e le rinunce di ben sette candidati
della sua lista al ruolo di consigliere comunale ancora non l’hanno indotta a
dimettersi dalla carica di Sindaco, conquistata con una campagna elettorale discutibile
e mantenuta con l’arroganza, che consiglieri
e cittadini hanno sperimentato, e le quotidiane violazioni di legge e di
regolamenti, oggetto di denunce giornalistiche all’opinione pubblica e di indagini per iniziativa dell’autorità
giudiziaria.
I decollaturesi, stanchi di una amministrazione banale ed a
tratti del tutto ridicola, in questi giorni si stanno chiedendo continuamente tre
cose:
1. ma perché non va via?
2. Ma in parità di 6 a 6 fino a quando
può resistere?
3. Ma se si dimettono i 4 consigliere
della minoranza ed i 2 ex di Decollatura Rinasci il Sindaco decade e si vota a
Primavera?
DOMANDA n.1
Noi per interpretare pienamente il pensiero dei decollaturesi,
e per trasmetterlo con la giusta forza, oggi preferiamo citare Cicerone e
quindi chiediamo al Sindaco: “Fino a quando dunque, o Brigante, abuserai della
nostra pazienza? Quanto a lungo ancora codesta tua follia si prenderà gioco di
noi? Fino a che punto si spingerà la tua sfrenata sfrontatezza?”
La risposta del Sindaco e della Giunta noi l’immaginiamo e
non ci vuole la Sibilla Cumana per indovinarla: “resistiamo fino all’ultimo
giorno possibile … continuiamo a prendere Il Sindaco lo stipendio e gli
assessori l’indennità che è pari a quella di un invalido civile … continuiamo a
gestire questi lavori per fare bella figura e magari …”.
DOMANDA n.2
In una situazione di parità assoluta 6 a 6, fra maggioranza e
minoranze, il Sindaco
Non può far approvare nessuna delibera in Consiglio perché le
minoranze possono bloccare i lavori o assentandosi e facendo mancare il numero
legale (sono necessari 8 consiglieri in prima convocazione e 7 in seconda) o
votando contro e sul 6 a 6 le proposte non sono approvate.
L’attuale Giunta decadrà se non viene approvato il Bilancio
entro il 30 giugno 2021 o il Rendiconto di Gestione.
Altra ipotesi di decadenza è la mancata dichiarazione del
dissesto nel caso di una Sentenza sfavorevole in merito al ricorso sul Piano di
Riequilibrio Finanziario che è molto probabile che arrivi nel mese di gennaio
febbraio.
DOMANDA n.3
In caso di dimissioni dei 6 consiglieri attualmente in
minoranza ci sarebbe lo scioglimento immediato del Consiglio Comunale, che
secondo sentenze e pareri rintracciabili anche su internet potrebbe avvenire
anche con le dimissioni di 5 consiglieri per l’impossibilità di riunire il
Consiglio in prima convocazione poiché il regolamento per il funzionamento del
Consiglio Comunale di Decollatura prevede la presenza di 8 consiglieri e di 7
in seconda.
Alla data odierna, essendo scaduti i 10 giorni previsti dalla
legge per la surroga dei consiglieri dimissionari, è necessario che venga
convocato il Consiglio Comunale per prendere atto delle dimissioni di Serra e
della rinuncia della candidata che seguiva in graduatoria. Pur non esistendo
dubbi sulla validità della rinuncia, anche perché il Consiglio comunale di Decollatura
l’anno scorso dopo le dimissioni di Nunzio Nero ha ritenuto valide le rinunce
di Marchio Francesco e di Irene Pugliano ed ha nominato immediatamente Sergio Serra,
è necessario che il consiglio prenda atto della nuova situazione e della
riduzione dei componenti da 13 a 12.
Chiarita la situazione dal punto di vista legale è da
segnalare che i gruppi di minoranza, che hanno assistito al disfacimento dell’Amministrazione
Brigante, per incapacità del Sindaco e per lotte e problemi interni alla stessa,
pretendono che il Sindaco rassegni le dimissioni per il fallimento politico del
Progetto di Decollatura Rinasci e per la mancanza di una maggioranza politica a
sostegno del Sindaco.
Gli esponenti di Lista Unica, che non hanno avuto e non vogliono
avere contatti con il Sindaco e la sua Giunta, saranno felicissimi se in Consiglio il Sindaco
comunicherà di aver raggiunto un accordo politico con gli altri due gruppi o del
tutto con un solo consigliere.
Lista Unica in caso di permanenza della parità 6 a 6 chiederà
agli altri gruppi di minoranza di dimettersi per evitare che pressioni, diffamazioni
e tentativi di ricatti possano inquinare l’attività del Consiglio perchè a Decollatura
i consiglieri sono stati sempre liberi di esprimersi e di votare secondo la
loro coscienza. Questo principio democratico va difeso è quindi gli autori della
diffamazione personale e dei familiari con lettere anonime e post
vergognosissimi su Facebook, i teorici dei “pali e delle mazziate” e tutti
quelli che dicono “quello è ligatu e nun se pò movire” “ma tu cchi vue ppe
rientrare?” devono trovarsi di fronte oggi un commissario prefettizio che, con il
supporto delle forze dell’ordine, scacci tutti i mercanti dal tempio ed in futuro un Consiglio Comunale con una Maggioranza e una Minoranza autorevoli e legalitarie, nonchè con valori e modi di comportarsi adeguati ai ruoli ricoperti.
Un ulteriore motivo per non prolungare l'agonia dell'amministrazione Brigante è nelle pesanti responsabilità, già rilevate dalla Corte dei Conti, nel portare il comune al tracollo economico che consigliano di evitare ulteriori danni ed anche che i colpevoli non siano premiati con ulteriori mensilità di indennità di carica.